Moda in China, di Federica Caiazzo

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Moda in China, di Federica Caiazzo
#Talks: come trovare lavoro nella moda con una laurea in cinese?

#Talks: come trovare lavoro nella moda con una laurea in cinese?

Studiare cinese e scoprirsi a voler lavorare nella moda: benvenuti nel club

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Federica Caiazzo
mar 12, 2023
∙ A pagamento
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Moda in China, di Federica Caiazzo
Moda in China, di Federica Caiazzo
#Talks: come trovare lavoro nella moda con una laurea in cinese?
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Devo raccontarvi un aneddoto. Al secondo anno di specialistica all’Orientale di Napoli, andai a ricevimento da quella che al tempo era la mia prof di cinese 5. “Prof, vorrei chiederle la tesi. Un’analisi del caso sociopolitico e linguistico del lancio di Vogue in Cina”. “A me della moda non può fregarmene di meno”, fu la sua risposta secca. Fu onesta, non era il suo ambito e apprezzai la sincerità (sebbene lasciai il suo studio abbastanza delusa). Però - diamine! - pensai, com’è possibile? Mi sentivo una outsider. Persino in biblioteca non c’erano i libri adatti alla mia ricerca. Non cambiai argomento di tesi. Ero risoluta, determinata. Piuttosto, cambiai relatrice. E mi laureai alla specialistica con la mia tesi su Vogue Cina. Proprio come volevo. Cosa avrei fatto dopo? “La giornalista di moda”, rispondevo a chi me lo chiedeva. Ciò che ancora non sapevo, però, era come sommare le due cose: Cina e giornalismo di moda. Proprio come la cover che aveva ispirato la mia tesi:

Avevo 25 anni quando mi sono laureata alla specialistica, quattro mesi dopo ero già a Londra per specializzarmi in Fashion Media. Il resto, se mi leggete dall’inizio, un po’ lo conoscete già (e lo trovate nel mio About): alla fine giornalista di moda lo sono diventata davvero, ma il cinese non l’ho più usato per molti anni. Fino al 2021, per la precisione: anno in cui ho deciso di lanciare questa newsletter che ha poi aperto tantissime porte.

Vi racconto questo perché so bene cosa significhi studiare cinese e scoprirsi a voler lavorare nella moda: quando è toccato a me, avevo spesso la sensazione di essere additata come frivola (nulla togliere a Confucio, Mencio, Zhuangzi e chi più ne ha più ne metta, per carità). Ma la verità è che la moda è una cosa seria, anzi serissima. E le opportunità di lavoro che ci sono oggi nella fashion industry anche e soprattutto per chi conosce le lingue asiatiche sono davvero molto interessanti. A parlarcene oggi in questo nuovo appuntamento con #Talks è Giada Graziano. Giada è la founder di Glam Observer, la piattaforma che insegna come entrare a far parte della fashion industry a cominciare dal primo passo, quello più essenziale: ottenere uno stage. È stata anche una 30 Under 30 Europe di Forbes nel 2020 e, in quanto Career Advisor, vi svelerà qui una serie di nozioni chiave:

  • i ruoli a cui poter ambire nella moda con una laurea in cinese

  • come far risaltare la lingua cinese sul CV

  • quali skills avere e come farsi notare su LinkedIn

L’intervista è dietro il paywall: #Talks è il contenuto extra mensile dedicato ai lettori premium di Moda in China. Potete abbonarvi al costo di €5 al mese (o €50 all’anno) e avere anche accesso alla Biblioteca, dove troverete articoli, libri, saggi, tesi e report su moda e Cina. Buona lettura!

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Giada, molti laureati in cinese ambiscono a lavorare nel lusso pur non avendo studiato in accademie di moda. Quali sbocchi possono aprirsi?

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