Milano Fashion Week chiama pianeta Cina
Paris Fashion Week, ora i designer cinesi vogliono te 💖
Pronto, c’è qualcuno? Consultando il calendario ufficiale di Milano Fashion Week - di scena dal 25 febbraio al 2 marzo con le collezioni moda Autunno-Inverno 2025/2026 - mi sono interrogata su dove fossero finiti i designer cinesi. Non che non ci siano, chiariamo subito. Ci sono, ma sono meno rispetto al solito numero. E questo spiana la strada a una serie di riflessioni su quanto Milano sia probabilmente diventa meno appetibile rispetto a Parigi. Dove, nella Paris Fashion Week in arrivo, i designer cinesi abbondano.
Milano Fashion Week: i designer cinesi presenti
Non mancherà Sara Wong, presente per la decima stagione alla Milano Fashion Week. La casa di moda presenterà la collezione All Within the Radius, “un’esplorazione - cito le parole con cui è stata anticipata - della bellezza della trasformazione e dell’equilibrio tra tradizione e innovazione”. Seguire questo brand cinese (qui, su Instagram) vale la pena eccome: oltre il puro romanticismo della sua estetica, trovo sempre accurati e chiari i riferimenti che ancorano i dettagli della collezione alla cultura cinese. Dalle ceramiche ai fiori della Via della Seta passando per elementi caratteristici delle minoranze etniche: nulla è mai lasciato al caso. La sfilata di Sara Wong si terrà il 28 febbraio alle ore 13:00. Stay tuned.
Sara Wong Primavera-Estate 2025. Foto courtesy press office.
Torna a presentare a Milano anche Jarel Zhang. L’ho conosciuto due stagioni fa, quando fu invitato da Camera Nazionale della Moda Italiana. Lo stilista di Shanghai ha una visione interessate, della sua cifra stilistica ricordo di aver apprezzato molto l’uso dei volumi e la ricerca sartoriale in chiave urban. Ne scrissi qui su VOGUE, e sono molto contenta di poter vedere questa stagione gli sviluppi del suo lavoro. La presentazione è fissata al 1° marzo. Se curiosi, potete seguire il brand qui su Instagram.
Jarel Zhang Autunno-Inverno 2025/2026. Foto courtesy press office.
E poi ovviamente ci sarà HUI (da seguire qui), che il 2 marzo chiuderà la Milano Fashion Week con la sfilata della collezione Aurora. Diretta dalla stilista cinese Hui Zhouzhao, il brand è diventato in poco tempo un riferimento per comprendere attraverso la moda l’essenza della vera cultura cinese. Ogni collezione spalanca una finestra sulla Cina più autentica, e trovo che il messaggio comunicato da Hui al mercato italiano e internazionale sia di grande sensibilizzazione rispetto alla nuova valenza del “Made in China”, il cui stereotipo ha a lungo mortificato l’elaborata maestria delle antiche tecniche artigianali cinesi. Curiosa di vedere cosa porterà stavolta in passerella.
Hui Primavera-Estate 2025. Foto courtesy press office.
Chi manca all’appello della MFW?
Non ci sarà Chicco Mao, che avevo intervistato per VOGUE durante la scorsa stagione di MFW. La sua collezione mi era piaciuta per l’uso della seta Kesi ma anche del broccato Song, il broccato Yunjin di Nanchino, il broccato Shu del Sichuan e il broccato Zhuang del Guangxi. Un vero concentrato di tessuti tipicamente cinesi. Non è in calendario questa stagione, così come assente è il collettivo Keqiao e il brand Act N°1 diretto da Luca Lin.
Chicco Mao Primavera-Estate 2025. Foto courtesy press office.
La MFW è ancora appetibile ai brand cinesi?
È una domanda che mi sono posta, considerando che fino ad alcuni anni fa era Londra la destinazione non plus ultra dei nuovi brand cinesi. Certo, la London Fashion Week vanta in calendario delle presenze consolidate da stagioni come Huishan Zhang, Chet Lo e Apujan. Eppure, non ho potuto fare a meno di notare il debutto di un nuovo nome nel calendario londinese: Yuhan Ao è un brand nuovo anche per me, ha presentato la sua collezione proprio ieri sera a Londra. Ho notato che il sito web è ancora un work in progress, l’atterraggio vi invita a iscrivervi alla newsletter con un “coming soon” (e quindi mi sono iscritta 🕵️.
Paris Fashion Week, ora i cinesi vogliono te
Calendario alla mano, è tutto chiaro. Parigi batte Milano! Ci sono un bel po’ di protagonisti cinesi interessanti e cool, nel calendario di questa Paris Fashion Week in arrivo. E questo è sicuramente un fenomeno da osservare e monitorare.
Mercoledì 5 marzo sarà Ruohan - brand cinese nato nel 2021, con un’estetica minimalista che adoro! - a tenere la presentazione della sua collezione AI 2025/2026.
Giovedì 6 marzo ci sarà la sfilata di Uma Wang (un’istituzione ormai anche a Parigi) ma sarà anche la volta di Raverie di Caroline Hu. Se non la conoscete, è il momento. Questa giovane designer cinese ha fondato il brand nel 2019, si divide tra New York e Shanghai, e ha proprio di recente collaborato con Adidas alla realizzazione di una capsule di sneaker.
Sabato 8 marzo ci sarà invece la presentazione di ICICLE: brand cinese che dal 1997 lavora sulla sostenibilità e con materiali naturali, cercando di ridurre l’impatto sul Pianeta.
Lunedì 10 marzo alle 15:30 sfilerà Shiatzy Chen, la casa di moda fondata nel 1978 e che ha fatto del Neo Chinese Chic il suo core pillar.
Martedì 11 marzo RUIbuilt chiude la Paris Fashion Week: diffonderà di nuovo un messaggio sex positive con i sex toys? Lo scopriremo.
Buone fashion week, mi sa che presto ci toccherà andare a Parigi 💖