Per un po’ ho vissuto a Londra, ed è lì che mi sono accorta di un’abitudine molto consueta tra i ragazzi cinesi: reggere, portare (a braccio, ma anche a spalla) la borsa della propria fidanzata. Galanteria? Certo, anche. Quell’usanza mi ha poi fatto notare un’altra abitudine di acquisto: molti uomini cinesi amano comprarle e indossarle per sé stessi, le borse di lusso. Evitiamo di cadere nel banale: smettiamola di restare ancorati all’archetipo dell’uomo con la borsetta di cui dobbiamo subito decretare/giudicare l’orientamento sessuale (saranno pur fatti suoi!). Semplicemente, ho cercato di capire perché, da dove derivasse l’interesse – soprattutto alla luce del fatto che uno degli influencer più potenti in Cina si chiama Mr Bags (delle sue collaborazioni con Tod’s e Givenchy ). E ho scoperto qualcosa di molto interessante.
Mr Bags per Givenchy
Jocelyn Eikenburg è l’autrice del blog Speaking of China: ha sposato un uomo cinese, vive in Cina da anni. Suo marito è solito portarle la borsa, non solo i sacchetti dello shopping. “Quello che ho imparato dalla mia esperienza – scrive nel suo articolo – è che non esiste una definizione universale di ciò che significa essere un uomo. Paesi differenti e culture differenti hanno idee differenti di ciò che un uomo può o non può fare. Ecco perché non dobbiamo automaticamente dare per scontato che la definizione di ciò che è un uomo nel nostro paese si applichi automaticamente anche agli altri”. Grande verità! Dell'errore del dare per scontata la cultura altrui ne parlato anche su Cosmo con l’influencer italo-cinese Momoka, e ne è venuto fuori proprio questo: i sentimenti negativi (leggi anche: piaghe sociali quali razzismo, bullismo, omofobia) nascono nel momento in cui vogliamo a tutti i costi applicare la nostra cultura a quella altrui. “Degli uomini asiatici che portano la borsa della fidanzata, o di quelli che la portano per sé stessi, - prosegue Jocelyn Eikenburg - non si può immediatamente pensare che non siano uomini. Magari è qualcosa che né tu né i maschi della tua stessa cultura fareste, ma non significa di certo che sia sbagliato. Quindi perché farne un dramma?”.
Precursore del dibattito: l'influencer filippino Bryanboy, icona di street syle.
In Cina, un uomo con la borsa è un maschio alpha
“Il mercato totale delle borse di lusso in Cina vale 1,2 miliardi di dollari, e gli uomini ne rappresentano il 45%, a differenza degli USA dove sono solo il 7%”: è quanto emerge da un case-study condotto nel 2011 dal giornalista David Pierson per il Los Angeles Times. Insomma: per i cinesi che hanno la possibilità economica, acquistare una borsa è questione di status symbol (o di quella che in Cina si chiama 面子 miànzi, cioè "reputazione", e potete approfondire qui). “È cruciale per il business – racconta un giovane cinese a David Pierson, - dimostra che si ha buon gusto”. Al giornalista glielo conferma anche il cinese Wang Zhongzhu: “Una borsa di lusso simboleggia la tua posizione. Fa comprendere alle persone che, potenzialmente, lavori per una grande azienda”. E ancora: “In Cina, un uomo con la borsa mostra virilità – spiega il marketing strategist Zhang Lianhai. – Abbiamo bisogno dei marchi di lusso. Non si viene presi sul serio se si veste troppo casual”.
Mr Bags per Tod's
In Cina, una borsa non è solo una borsa
Il responso del Los Angeles Times non poteva essere altrimenti: “I marchi lusso non hanno idea della fortuna che hanno: entrambi i sessi del Paese più popolato al mondo adorano le borse”. A cosa è dovuto questo interesse? Complice è certamente il risveglio economico della Cina dopo la morte di Mao, che ha fortemente influito (anche) sul graduale abbandono della tuta alla Mao a favore dei completi occidentali. “In quanto uomo – conclude – devi avere una designer bag. Ti conferisce status, dignità e potenzia la tua immagine”.
Dalla mia rubrica #MadeInChina su Cosmopolitan:
🌸 DA SPERIMENTARE
Stiamo costruendo il dizionario della moda cinese: vieni a imparare il mandarino con noi <3
In questo reel ti insegno come si dice "tendenza in cinese"
🌸 DA LEGGERE
Il Pride di Shanghai è stato cancellato. Ma a che punto siamo con i diritti gay in Cina? 🌈
I 6 brand cinesi di moda genderless (da scoprire qui e ora) perché cool, inclusivi e LGBTQ+ 🌈
🌸 DA RIGUARDARE
Ho fatto due chiacchiere in diretta IG con Betty Concept sulla bellezza inclusiva e la rappresentazione asiatica in Italia